Last updated on 25 giugno 2018
Paesaggi, nature morte, ritratti, scene di vita: cinquanta dipinti tornano a nuova vita nelle sale di Palazzo Steri, grazie al progetto “Quadreria della Regia Università di Palermo, da Palazzo Abatellis alla Sala delle Capriate dello Steri”, realizzato da Università di Palermo in sinergia con l’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, il Polo museale della Galleria di Palazzo Abatellis e il Sistema museale di Ateneo.
Come raccontato da Paolo Inglese, direttore del Sistema Museale UniPa, a Il Mattino di Sicilia, “questo è un progetto di “museo diffuso”, per esporre opere che fino ad ora sono rimaste nei depositi di Palazzo Abatellis, in modo da arricchire la Sala delle Capriate e ampliare la Quadreria dell’Università. Le opere racchiuse in questa nuova collezione sono frutto delle donazioni di esponenti dell’aristocrazia più illuminata del diciannovesimo secolo: dai principi di Belmonte a quelli di Castelnuovo e Campofranco, i sovrani di Borbone e i membri del loro entourage, come il marchese Haus. Sono dipinti in origine presenti nell’odierna sede della Facoltà di Giurisprudenza in via Maqueda, ma che adesso vogliamo restituire sia agli studenti che a tutta la città di Palermo: si sta lavorando per rendere fruibile in modo permanente questa collezione”.
L’esposizione, allestita nella Sala delle Capriate dello Steri e inaugurata il 4 aprile, è stata curata seguendo la ricostruzione dei principali filoni culturali, dal Manierismo, al Neorinascimento ottocentesco, passando per le scuole veneta, romana e napoletana. Una collezione che trae origine dalla mostra “Il Museo dell’Università – Dalla Pinacoteca della Regia Università di Palermo alla Galleria di Palazzo Abatellis” tenutasi allo Steri nel 2016, e prosegue nella ricostruzione storica delle pubbliche collezioni museali di Palermo.
L’iniziativa rientra nell’ambito del più ampio progetto “Grande Abatellis”, fortemente voluto dall’Assessore Vittorio Sgarbi, volto a mettere in valore il ruolo della Galleria, e far conoscere al grande pubblico l’enorme collezione dei suoi depositi. “Con la Quadreria, le mostre e le esposizioni che saranno allestite nei prossimi mesi l’Università di Palermo – continua Inglese – a partire dal Complesso Monumentale dello Steri, sua sede principale, diventerà sempre di più un polo culturale d’eccellenza”.
L’Università degli Studi di Palermo ha anche presentato la “Orto Card”, una tessera annuale multi ingresso per visitare l’Orto Botanico del Sistema Museale. È una tessera nominale che permette l’ingresso illimitato al museo per la durata di un anno a partire dalla data di acquisto. Possono usufruirne tutti coloro che desiderano visitare frequentemente l’orto e le sue innumerevoli collezioni di specie vegetali originarie del bacino del mediterraneo e delle regioni tropicali e subtropicali e partecipare agli eventi in programma approfittando di un prezzo di 40 euro. La tessera è in vendita presso la biglietteria dell’Orto Botanico oppure può essere prenotata inviando una mail all’indirizzo sistemamuseale@unipa.it.
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