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Università Kore, blitz della Finanza ad Enna per indagare su appalti e uso dei fondi pubblici

Università Kore, blitz della Finanza ad Enna per indagare su alcuni appalti e sull’utilizzo dei fondi pubblici. In particolare la Guardia di Finanza ha fatto “visita” al cantiere della costruenda biblioteca dell’università Kore, i cui lavori sono iniziati la scorsa estate ed in fase di completamento. I finanzieri con a capo il comandante provinciale colonnello Giovanni Carlo Liistro stanno indagando su tracciabilità dei flussi finanziari e sui finanziamenti pubblici utilizzati per i lavori. Interessamento della Finanza anche la costruzione in contrada Santa Panasia, a poca distanza dalla cittadella universitaria, dove è in fase di completamento il polo dedicato alla ricerca scientifica. L’accesso amministrativo è stato effettuato in autonomia in forza delle competenze di polizia economica e finanziaria. Nessun fermo al cantiere è stato disposto. Ieri sarebbero stati anche acquisiti alcuni documenti dalla Kore relativi all’appalto dei lavori. Fatto non confermato però dall’ateneo.

Intanto, con delibera del 22 aprile c.a. l’Autorità nazionale anticorruzione definisce “non conforme” alla normativa sugli appalti pubblici, su alcuni punti, la gara svolta dall’Università Kore per l’affidamento dei lavori di realizzazione della biblioteca dell’ateneo. La delibera dell’autorità è stata trasmessa alla Procura della Repubblica e alla Procura della Corte dei Conti, a firmare l’atto il Presidente Raffaele Cantone. I lavori vanno comunque avanti. Quattro i punti contestati: l’errata attribuzione della competenza per ricorsi e controversie al tribunale civile e non al Tar, la mancata tracciabilità dei flussi finanziari tramite l’attribuzione di un codice per la gara, il mancato versamento del contributo all’Anac e il fatto che, pur avendo adottato le direttive Ue, non le ha attese per quanto riguarda il procedimento pubblico. Per le contestazioni dell’Anac, firmate dal presidente Raffaele Cantone, la Kore di Enna avrebbe così violato l’obbligo di applicare alcune norme del codice degli appalti pubblici. All’inizio della costruzione della biblioteca di ateneo, realizzata con fondo Jessica, un “mutuo” da restituire senza interessi per un totale di circa 12 milioni, utilizzato per biblioteca (7 milioni) e per il polo scientifico di contrada Santa Panasia, una delle ditte partecipanti al bando di gara ha presentato un esposto all’Anac per presunte anomalie nelle procedure adottate. Un ulteriore fascicolo è stato aperto dalla Procura di Enna per diffamazione nei confronti dell’ateneo.

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