Viadotto A19. A un mese dall’avvio dei lavori, la scorciatoia di Caltavuturo è pronta. Venerdì prossimo, l’arteria, finanziata con i soldi che mensilmente restituiscono i deputati del Movimento 5 stelle, sarà inaugurata. Una scorciatoia che dovrebbe fare tirare un sospiro di sollievo alle decine di migliaia di automobilisti che ad oggi devono giungere sulle montagne di Scillato per passare dalla Sicilia orientale a quelle occidentale e viceversa.
“Gli operai – dicono i deputati M5S all’Ars – non si sono certo risparmiati, come è giusto che sia quando ci si deve sbracciare per mettere fine nel più breve tempo possibile ad un’enorme disagio che solo chi è comodamente seduto su morbide poltrone, al fresco di potenti condizionatori, può non capire. In questi giorni abbiamo ricevuto il plauso di una miriade di cittadini sfiancati fisicamente, ma anche economicamente da questa dramma. Perché di un dramma si tratta”.
L’arteria finanziata dal Movimento è la sistemazione di una regia trazzera, riportata in vita da due imprese del luogo nei giorni immediatamente successivi al crollo del ponte. Il tratto è lungo circa un chilometro e largo cinque metri e mette in comunicazione la Ss 643 con la Sp 24, che a loro volta immettono agli svincoli di Scillato e Tremonzelli. La scorciatoia è costata poco più di 300 mila euro, ed è stata realizzata in calcestruzzo, con canali di gronda e guardrail ed un impianto semaforico posto a ridosso della trazzera, dove la circolazione avverrà a senso unico alternato.
“Certo – dicono i deputati – ci saranno delle limitazioni, come il limite di velocità a 20 chilometri orari e l’inibizione alla circolazione ai mezzi pesanti, superiori alla tre tonnellate e mezzo. Da qui a dire che potranno circolare solo trattori e mezzi agricoli, come ha voluto far credere qualcuno, ce ne corre. Questa strada è nettamente più agevole, e meno pericolosa di quella per Polizzi, che attualmente percorre chi si sposta da Palermo verso Catania e viceversa. Non è certo la soluzione definitiva al problema dell’autostrada, questo ci teniamo a sottolinearlo, ma sarà certamente una valvola di sfogo, considerato che consentirà agli automobilisti di risparmiare chilometri e tempi di percorrenza (si prevedono almeno 40-50 minuti in meno rispetto al giro di Polizzi)”. “La soluzione definitiva – continuano i parlamentari Cinquestelle – è ancora colpevolmente chiusa nei cassetti delle belle intenzioni di chi ci governa, che ha ignorato anche un altro progetto del Movimento 5 Stelle, che sarebbe costato molto meno e sarebbe potuto andare in porto in pochissimo tempo”.
La cerimonia di inaugurazione è fissata per le 11,30: saranno presenti i deputati all’Ars e altri deputati Cinquestelle a Palazzo Madama e a Montecitorio, tra cui il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Sono stati invitati anche i sindaci di Caltavuturo e di Scillato. “I rappresentanti delle istituzioni regionali – dicono i deputati – possono anche rimanere al fresco, come hanno fatto finora. Non crediamo, visto come si sono sbracciati per questa vicenda, che là sarebbero i benvenuti”.
Intanto, entro il 3 Agosto, le trenta aziende invitate dall’Anas dovranno presentare un’offerta per la realizzazione della bretella provvisoria che aggirerà il viadotto in attesa che il pilone raggiunto dalla frana sia demolito e ricostruito. Lo stesso giorno le buste saranno aperte e si avvierà la procedura per l’aggiudicazione della gara. Alla gara sono state invitate trenta aziende scelte pescando dalla “whitelist” per gli appalti della Regione: a loro disposizione un budget da 9,3 milioni per adeguare la provinciale al transito dei Tir e per realizzare una rampa d’accesso alla Palermo-Catania. La deviazione partirà dallo svincolo di Scillato, passerà sotto il viadotto Himera, poi gli si affiancherà e infine permetterà di immettersi in autostrada.
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