In Sicilia è stata presentata una proposta di legge che mira a regolamentare l’uso di dispositivi elettronici e videogiochi tra i minori di dodici anni. La misura, promossa dal deputato regionale Carlo Gilistro che è anche pediatra, si basa sul crescente corpo di ricerche che collegano l’uso eccessivo di tecnologie digitali a potenziali danni per la salute mentale e fisica dei bambini.
La proposta di legge-voto del M5s si pone l’obiettivo di limitare, e in alcuni casi di vietare, l’uso di smartphone e tablet a bambini e adolescenti per contrastare i fenomeni sempre più diffusi di disturbi mentali e comportamentali per l’eccessivo utilizzo degli apparecchi elettronici.
La proposta legislativa prevede restrizioni sull’uso di smartphone, tablet e videogiochi per i più giovani, con l’obiettivo di incoraggiare attività più salutari e costruttive. Le scuole verranno coinvolte attivamente, con la promozione di linee guida per l’uso consapevole delle tecnologie digitali e il supporto a campagne di sensibilizzazione rivolte a studenti e genitori.
Inoltre, il disegno di legge propone sanzioni per coloro che violano le nuove regole, sottolineando la serietà con cui la regione intende affrontare il problema. La proposta ha sollevato un dibattito sulla bilancia tra il bisogno di proteggere i più giovani e il rischio di limitare eccessivamente l’accesso alla tecnologia, considerata ormai parte integrante della società moderna.
La proposta di legge siciliana riflette una tendenza globale verso una maggiore regolamentazione dell’uso della tecnologia da parte dei minori, evidenziando la crescente preoccupazione per il benessere dei bambini nell’era digitale. Con questa mossa, la Sicilia si pone all’avanguardia in Italia nella tutela della salute psicofisica dei minori, offrendo un modello di intervento legislativo che potrebbe ispirare iniziative simili in altre regioni del paese.
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