MENFI – La brand awareness di Cantine Settesoli cresce costantemente di circa il 10% ogni anno ed i consumatori abituali di vino Settesoli anche: ad oggi sono circa 1.800.000. I consumatori occasionali dei vini Settesoli, invece, superano abbondantemente i 5 milioni e mezzo.
Cantine Settesoli si afferma come il brand siciliano con la più forte quota di consumatori donna e consumatori giovani (dai 18 ai 35 anni) ed i vini più amati sono i rossi: nero d’Avola e syrah su tutti, seguiti dai bianchi insolia e grillo. Sono questi alcuni risultati di una ricerca condotta da Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche il quale ha analizzato il mercato del vino italiano nella GDO e in particolare il Brand Settesoli.
La ricerca è stata presentata nell’ambito della Vendemmia sul Mare 2013, l’appuntamento, dedicato ai giornalisti, alla forza vendita e ai buyer della GDO Italia.
Alla presentazione della ricerca è seguita la degustazione dei vini sperimentali della cantina di Marsala: una ricerca condotta con la Regione Sicilia sui vitigni autoctoni siciliani di cui si è ormai persa memoria, che sono stati dimenticati o sui quali non si sono fatte grandi sperimentazioni. Grazie a questa accurata ricerca sono emerse migliaia di cultivar ormai sconosciute.
Si è allestito un campo sperimentale di 8 ha, con 25 ceppi per ogni tipologia di vitigno e queste antiche varietà – ribattezzate pittorescamente “Le Reliquie” – sono state sottoposte a microvinificazione: la degustazione di alcuni dei risultati ottenuti è stata un’occasione di confronto tra professionisti del settore e un segnale ulteriore dell’apertura di Cantine Settesoli verso il progresso e l’innovazione con un occhio al passato e alla terra.
Lievuso, alzano, lucignola, vitrarolo e celacela sono alcuni dei vini sperimentali degustati e sui quali la Cantina sta continuando gli studi.
«Questa edizione 2013 della Vendemmia sul Mare è stata una delle più apprezzate – commenta Salvatore Li Petri, direttore generale di Cantine Settesoli che prosegue – sappiamo tutti che il patrimonio più grande della nostra azienda è proprio il territorio, ed è questo il tesoro che i nostri ospiti hanno scoperto, fatto di un paesaggio unico al mondo per bellezza e varietà di microclimi e di una grande comunità di viticoltori che tutti i giorni si adoperano per produrre in maniera eco-sostenibile un vino di grande qualità, apprezzato dai mercati internazionali e in grado di costituire un vero e proprio motore dello sviluppo economico e turistico di tutte le contrade delle terre sicane».