“I vitalizi dei deputati regionali in Sicilia vanno aboliti, ma io non ho una maggioranza e non posso agire. Comunque ne parlerò col presidente” dell’Assemblea regionale, “la riforma sui vitalizi va fatta. Ma se la Sicilia è ritenuta una regione canaglia, anche il Parlamento nazionale è canaglia e pure quello europeo, anche lì ci sono i vitalizi”. Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, parlando all’Arena su Raiuno.
“Non mi sono candidato per fare miracoli, ma per fare il presidente della Regione siciliana ritenuta la più canaglia d’Italia . ha aggiunto -. Ho trovato 2 miliardi di euro di disavanzo, l’anno scorso il bilancio ha chiuso con un avanzo di 632 milioni. Ho ridotto la spesa per la formazione professionale, ho portato il sistema sanitario della Sicilia dall’ultimo a settimo posto in Italia. Ho licenziato 600 persone molti dei quali avevano condanne per associazione a delinquere di stampo mafioso”.
E ancora: “Fare in Sicilia come fatto in altre Regioni dove è stato introdotto un contributo di solidarietà a carico dei consiglieri regionali? Se è su base volontaria non lo faranno mai, glielo si deve imporre per legge. Ma io per il regolamento parlamentare da governatore non lo posso fare”. Alla domanda perché non lo fa il Pd, il suo partito, Crocetta ha risposto: “Io non rispondo ai partiti, sono un uomo libero, ho fatto un mio movimento (Ripartesicilia)”.
L’EX DEPUTATO. Fu deputato all’Assemblea regionale siciliana per 51 giorni nel 2001 subentrando a un collega prima dello scioglimento della legislatura, ma da allora Salvatore Caltagirone, che fu candidato da An nell’agrigentino, percepisce il vitalizio, con un assegno di 2mila euro al mese. Intervistato all’Arena di Giletti, Caltagirone dice di non sentirsi un privilegiato “perché ho fatto cinquant’anni di politica, buttando sudore e ho solo goduto di un diritto previsto da una legge del ’47, versando tra l’altro, prima di percepire il vitalizio, contributi per cinque anni, spendendo un centinaio di milioni di vecchie lire”. Rinunciare al vitalizio? “Sarei fesso a rinunciare”, risponde Caltagirone.
ARDIZZONE. Ardizzone ha replicato alle accuse di Giletti durante la trasmissione attraverso Facebook e Twitter. «In questa legislatura – ha twittato – i costi dell’Ars sono diminuiti di 20mln». E ancora: «All’Ars applicato il contributo di solidarietà su vitalizi e pensioni come in altre regioni». E ha aggiunto: «L’Ars costa 155 mln all’anno perché paga 60 mln di pensioni che in altre regioni sono a carico dell’Inps».
Su Facebook, Ardizzone ha attaccato anche Crocetta: «Da Giletti – ha scritto – ancora bugie e faziosità. Il contributo di solidarietà è stato applicato come in tutte le altre regioni. Dispiace che il presidente della Regione si presti al massacro della sua terra. Si apre un problema istituzionale non indifferente. Convocherò il Consiglio di presidenza per martedì alle 10 per le necessarie determinazioni».
Ardizzone ha ribadito che sarà «presente all’Arena solo insieme ai presidenti del Senato, Piero Grasso e della Camera, Laura Boldrini», visto che la materia previdenziale è di competenza esclusiva del Parlamento nazionale.
Sempre su Facebook, Ardizzone ha annunciato che querelerà Giletti e la Rai per la notizia falsa sulla questione del contributo di solidarietà che invece è stato applicato in Sicilia, come in tutte le altre regioni: «Ho dato già incarico all’avvocato Enrico Sanseverino del foro di Palermo».
«Giletti deve scusarsi con tutti i siciliani e non solo con me – ha scritto ancora su Facebook il presidente dell’Ars -. Tentando di riparare alle ripetute falsità pronunciate nei miei confronti si è scusato, scaricando su Crocetta che non ha smentito. E’ vero che il presidente della Regione, con i suoi contorcimenti dialettici ha contribuito al massacro della Sicilia; ma Giletti, in nome della maledetta audience, disinforma continuamente con notizie assolutamente infondate».