CATANIA – Ottenere l’equilibrio finanziario per garantire la buona salute della propria impresa in modo da pianificare gli investimenti e accedere ai finanziamenti dal sistema creditizio. Sembra facile, ma in tempi di crisi finanziaria e con il sistema creditizio in contrazione non lo è affatto.
Di come ottenere questo importante requisito, essenziale per tenere sotto controllo i conti e non farsi chiudere la porta in faccia dalle banche, si è discusso questo pomeriggio nella sede delle Cantine Nicosia di Trecastagni in occasione del terzo seminario del ciclo “Vite d’impresa” organizzato dalla società di consulenza aziendale Centocinquanta allo scopo di offrire ad imprenditori e dirigenti un’opportunità di approfondimento e crescita professionale attraverso lo scambio di esperienze.
I workshop, in calendario fino al prossimo novembre, sono improntati alla collaborazione e allo scambio di esperienze tra realtà imprenditoriali siciliane dinamiche e capaci di affrontare con inventiva e spirito d’azienda la difficile congiuntura economica attuale.
Ampio il parterre di imprenditori che hanno accolto con grande partecipazione l’iniziativa promossa da Centocinquanta e che non sono mancati all’appuntamento di questo pomeriggio.
Al centro del terzo seminario che ha visto come relatore Filippo D’Amico, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Direttori Amministrativi e Finanziari (ANDAF) e partner di Centocinquanta, sono state le dinamiche economico finanziarie e gli strumenti a supporto della tesoreria.
“Senza una condizione di pareggio tra entrate ed uscite l’impresa non è in grado di sostenere i pagamenti attraverso gli incassi” ha spiegato in apertura il consulente d’impresa Filippo D’Amico. “Oggi faremo un esercizio pratico per mostrare agli imprenditori come pianificare i flussi di cassa in modo tale da riuscire ad ottenere finanziamenti dal sistema creditizio avendo a supporto della richiesta uno strumento analitico, completo di business plan, piano industriale e budget”. Un esercizio pratico di simulazione dell’equilibrio finanziario, molto apprezzato dalla vasta platea di imprenditori, che è servito a mostrare come pianificare con il dovuto anticipo il fabbisogno finanziario dell’azienda.
In sala ad ascoltare la relazione di Filippo D’Amico, oltre a numerosi imprenditori, anche il direttore commerciale di Unicredit Catania Gabriella Macauda e i rappresentanti del consorzio fidi Fidimpresa.
“Abbiamo pensato di coinvolgere nel workshop di oggi anche i rappresentati del sistema creditizio ovvero i principali interlocutori delle imprese nell’ottenimento di finanziamenti – hanno spiegato Mauro Juvara e Francesco Messina della società di consulenza Centocinquanta – . Ci rendiamo conto che valutare la solidità delle imprese non è sempre facile ed immediato come gli imprenditori vorrebbero ed è per questo motivo che abbiamo voluto invitare anche le banche a conoscere i nostri strumenti di analisi finanziaria”.
Il prossimo workshop del ciclo Vite d’Impresa è fissato per il 12 giugno. In quell’occasione si discuterà di monitoraggio e creazione delle strategie aziendali.
Lunedì 20 maggio appuntamento speciale con Il seminario sull’internazionalizzazione d’impresa in Usa con lo studio legale statunitense Marco Q. Rossi e Associati.