Da stamattina sindaci, amministratori delle Terre alte di Sicilia e associazione Zone franche montane Sicilia, sono riuniti presso l’Aula consiliare del Comune di Blufi. Non è previsto un orario di “fine lavori”.
Nel corso del briefing sottoscriveranno un documento che richiama il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, a fare delle “scelte, coraggiose e lungimiranti”.
Il Comitato regionale chiederà formalmente al “primo cittadino” della Sicilia se il Governo Regionale intende destinare al finanziamento delle disposizioni istitutive le zone franche montane in Sicilia le risorse indicate al comma 4 dell’articolo 169 della Legge di Stabilità dello Stato. Così come suggerito dai vertici della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, presieduta dal Senatore abruzzese, Luciano D’Alfonso, “per far decollare celermente la norma e la successiva esperienza amministrativa e attuativa”.
“La mancata allocazione delle risorse necessarie alla start up – si legge nella lettera – della norma sulle ZFM sarà il fallimento di chi, in maniera irresponsabile, non avrà avuto il coraggio di fare oggi la propria parte, non è più il tempo dei buoni propositi”.
Sindaci e associazione chiedono una risposta chiara e inequivocabile: “affinché ognuno di noi – scrivono – possa tirare le legittime conclusioni”.
Nel corso della mattinata di domenica il Comitato pianificherà una serie di iniziative finalizzate a sensibilizzare il Governo regionale a dare una speranza a chi ancora resiste nelle aree ignote dell’Isola.
«La Legge che istituisce le zone franche montane è la chiave per far rialzare la testa a tutti i siciliani – dichiarano i componenti del gruppo esecutivo del Comitato regionale – come la “Sicilia è la chiave di tutto”. Avremo modo di spiegarlo meglio nei prossimi giorni».